Inganni e tradimenti – le trappole della società.

Inganni-E-Tradimenti

Tradire ed ingannare sono due caratteristiche non all’altezza di una persona per bene.

Inganni-E-Tradimenti

Distorcere la realtà intenzionalmente per indurre le altre persone in errore è in contraddizione con il concetto di onestà (la capacità di essere sinceri, chiari e corretti); e l’onestà non lascia mai spazio a tradimenti, bugie, inganni o falsità.

Ci sono diversi riferimenti nel Corano e nelle Sunnah al significato di tradimento; in tutti il tradimento viene proibito sia per i credenti musulmani che non.

Seguire gli insegnamenti dell’Islam, spinge una persona verso l’onestà e quindi lontano da tradimenti e pugnalate alle spalle. Il Profeta dell’Islam (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui) disse:

“Chiunque porga le armi contro di noi, non è uno di noi, e chiunque ci tradisca, non è uno di noi.”

(Saheeh Muslim)

Secondo un altro racconto, il Profeta (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui) stava camminando in mezzo al mercato quando decise di immergere la propria mano in mezzo a del cibo.

Nonostante ci fosse cibo fresco nel primo strato, al di sotto c’era soltanto cibo andato a male, e allora il Profeta (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui) disse:

“Oh proprietario di questo cibo, cos’è questo?
E l’uomo disse: ‘E’ stato danneggiato dalla pioggia, oh Messaggero di Allah’.
E il Profeta: ‘E perché non hai messo questo cibo, danneggiato dalla pioggia, al di sopra? Così che la gente potesse vederlo? Chiunque sia disonesto, non fa parte della nostra comunità.’ ”

(Saheeh Muslim)

La comunità musulmana è basata sulla purezza di spirito, sull’amore, sulla sincerità verso tutti i musulmani e sul mantenimento delle promesse fatte ai membri della società. I membri di questa comunità sono dotati di pietà, sincerità e fedeltà.

Il tradimento e l’inganno sono caratteristiche estranee, in contrasto con il carattere nobile di un vero musulmano. Non c’è spazio per imbroglioni, doppiogiochisti, truffatori o traditori.

L’Islam giudica il tradimento e l’inganno come peccati mortali, una fonte di imbarazzo per il colpevole che commette queste azioni impure sia in questo mondo che nel prossimo.

persona con le mani sporche che si copre la faccia

Il Profeta (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui) non solo esiliava questi componenti dalla sua comunità, ma li condannava anche a portare alta la bandiera del tradimento durante il Giorno del Giudizio. In quel giorno, qualcuno li chiamerà al giudizio, punterà il dito contro questi traditori e gli occhi di tutti saranno su di loro:

“Ogni traditore porterà uno stendardo durante il Giorno della Resurrezione e verrà detto: ‘Questo è stato il traditore per questo e quest’altro.’ ”

(Saheeh Al-Bukhari)

L’imbarazzo provato da questi traditori, sia uomini che donne, sarà immenso. Coloro che credono che i loro tradimenti verranno dimenticati, saranno sorpresi in quel giorno ed esposti di fronte al mondo intero grazie allo stendardo che saranno costretti a portare con loro!

Il loro imbarazzo crescerà ancora di più quando dovranno incontrare il Profeta della Misericordia (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui), l’avvocato dei peccatori in quel Giorno terribile.

I loro crimini verranno giudicati con tanta severità che verranno privati della misericordia divina o del perdono per mano del Profeta (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui). Il Profeta dell’Islam (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui) ha infatti detto:

“Allah ha detto: ci sono tre persone che rifiuterò nel Giorno della Risurrezione: colui che ha dato la sua parola e non l’ha mantenuta; colui che ha venduto un uomo libero per schiavitù e i soldi della cui vendita ha tenuto per sé; e colui che ha assunto qualcuno, sfruttato i benefici del suo impiego, e a cui non ha fornito la giusta ricompensa.”

(Saheeh Al-Bukhari)

Ognuno di noi dovrebbe essere cosciente di tutte le forme di tradimento e di inganno presenti nella società contemporanea. Copiare durante un esame, ingannare durante una trattativa e tradire i propri cari sono in realtà situazioni molto comuni.

Porre un’etichetta dichiarando che il prodotto è stato “fatto a mano”, quando invece è stato semplicemente importato, ecco anche quello è un imbroglio. Alcune persone sono capaci anche di dare il consiglio sbagliato così da sviare gli altri e spingerli a prendere le decisioni sbagliate.

Un dipendente dovrebbe svolgere il lavoro per cui viene pagato senza inganni o imbrogli. I politici non dovrebbero truccare i risultati per vincere le elezioni e ingannare il loro popolo.

Tradire i propri cari e avere rapporti extra-coniugali è comune nella società moderna.
Un musulmano dovrebbe considerarsi migliore rispetto a coloro che tradiscono e ingannano, così da non identificarsi nella categoria degli ipocriti. Il Profeta (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui) si riferisce agli ipocriti dicendo:

“Ci sono quattro caratteristiche, chiunque le abbia tutte è considerato un vero ipocrita e chiunque ne abbia soltanto una verrà considerato un ipocrita fino ad un suo cambiamento: quando viene creduto, tradisce; quando parla, mente; quando fa promesse, le rompe; e quando discute, si rifugia nelle calunnie.”

(Saheeh Al-Bukhari, Saheeh Muslim)

Quindi, un musulmano con la giusta sensitività islamica evita il tradimento, gli inganni, le truffe e le bugie, nonostante i profitti e i benefici a cui queste attività potrebbero portare. L’Islam giudica colpevoli tutti coloro che coltivano i semi dell’ipocrisia.

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