In immagini: Le lettere del Profeta Muhammad (ﷺ) che furono inviate ai governanti
Il profeta Muhammad(ﷺ), la pace e la preghiera siano su di lui, inviò diverse lettere a re e governanti al di fuori della penisola araba per invitarli all’Islam.
In una lettera inviata al sovrano egiziano Al-Muqawqis nel sesto anno di hijri, il profeta lo invitò all’Islam e disse che se fosse diventato musulmano, Allah avrebbe raddoppiato la sua ricompensa.
Profeta 1
Il profeta citò anche la sura: “Di’: ‘O gente della Scrittura, venite ad una parola equa tra noi e voi, che non adoreremo altro che Allah e non assoceremo nulla a Lui e non ci prenderemo l’un l’altro come signori al posto di Allah’. E se si allontanano, dite: “Siate testimoni che siamo musulmani”.
Profeta 2
Il profeta inviò lettere anche all’imperatore Ashama ibn Abjar in Etiopia, a Eraclio, l’imperatore dell’impero bizantino, a Chosroes, il re di Persia, a Munzir ibn Sawa, il sovrano del Bahrain, a Himyarite Harith, il principe dello Yemen, e a Harith Gassani, il governatore di Sham.
Profeta 3
Le lettere del profeta che invitavano i re e i principi a seguire l’Islam si concludevano tutte con l’affermazione: Se vi allontanate, sopporterete il peccato dei vostri seguaci.
Profeta 4
Secondo alcune narrazioni storiche, Chosroes di Persia strappò la lettera del profeta. Quando il profeta lo seppe, promise la distruzione di Chosroes e quest’ultimo morì poco dopo e l’impero si indebolì.
Profeta 5
Alcune di queste lettere sono conservate nel museo di Istanbul, mentre il museo di Medina in Arabia Saudita conserva le copie originali di queste lettere.