“La scelta di mettere Maometto (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui) a capo della lista delle persone più influenti nel mondo potrebbe essere sorprendente per alcuni lettori e potrebbe essere messa in discussione da altri ma, lui è stato l’unico uomo nella storia che ha avuto successo sia in ambito religioso che laico,” Michael H. Hart, ‘I 100, una classifica delle persone più influenti nella storia’.
INDICE
1. Introduzione
2. Preambolo
3. La mattina del Profeta
4. Riflessioni sulla mattina
5. La giornata del Profeta
6. Riflessioni sulla giornata
7. La sera del profeta
8. Riflessioni sulla sera
9. Pensiero finale – cosa spingeva il profeta?INTRODUZIONE
“La scelta di mettere Maometto (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui) a capo della lista delle persone più influenti nel mondo potrebbe essere sorprendente per alcuni lettori e potrebbe essere messa in discussione da altri ma, lui è stato l’unico uomo nella storia che ha avuto successo sia in ambito religioso che laico,” Michael H. Hart, ‘I 100, una classifica delle persone più influenti nella storia’.
Il Profeta Maometto (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui) è una delle persone più venerate e più influenti della storia – allo stesso tempo però anche il più incompreso. Sicuramente calza a pennello nella descrizione dei ‘disadattati’ data da Steve Jobs:
“Potete essere d’accordo con loro o non essere d’accordo. Li potete glorificare o diffamare. L’unica cosa che non potete fare è ignorarli. Perché cambiano le cose.”
E’ stato un uomo la cui vita è stata seguita minuto per minuto, e oggi miliardi di persone seguono le sue orme nel modo di vestire, mangiare e dormire. Però, le sue lezioni di vita sono raramente sfruttate in maniera rilevante per le sfide di oggigiorno.
E’ stato un uomo che ha vissuto cercando di essere la versione migliore di sé stesso, ma molte persone che dicono di seguirlo, raramente rispecchiano questa immagine.
In questo articolo, il nostro obiettivo è di trasformare la routine quotidiana del Profeta Maometto (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui) in una guida pratica. Per vedere la bellezza e l’importanza della sua vita, ma che diventerà anche il modello da seguire nelle tue abitudini e nelle tue routine quotidiane, per vivere cercando di essere la versione migliore di te stesso: a livello spirituale, fisico e sociale.
Quando i credenti videro i coalizzati, dissero: “Ciò è quanto Allah e il Suo Messaggero ci avevano promesso: Allah e il Suo Messaggero hanno detto la verità”. E ciò non fece che accrescere la loro fede e la loro sottomissione.
[Corano, Capitolo 33: Verso 21]
Perché dovrei seguire la routine di un uomo che è vissuto 1400 anni fa?
Le tue abitudini e routine quotidiane giocano un ruolo fondamentale per vivere cercando di essere (o non essere) la versione migliore di te stesso. E una delle sfide, che ognuno di noi deve affrontare, è scegliere quelle abitudini e routine che possano, a lungo termine, aiutarci a vivere una vita piena di significato e incisiva.
Dopo tutto, ognuno di noi vuole avere successo nella vita, e nessuno vuole essere un fallimento.
La domanda è: quali sono queste abitudini e routine? E quali di queste ci garantiscono una vita produttiva e significativa?
Solitamente, la risposta più semplice sta nel guardare le persone di successo e cercare di copiare le loro abitudini e routine. Basta cercare su Google ‘routine quotidiane delle persone di successo’ e troverai milioni di risultati con articoli e libri che parlano di cosa fanno le persone di successo, ma che la maggior parte di noi non riesce a fare. Ci sono però tre problemi con questo approccio:
- La mezza-verità: leggerai solo quella parte delle loro routine che loro stessi hanno deciso di condividere con te. E non conosci queste persone nel complesso (per esempio, quali sono le loro abitudini e routine quando sono stanchi o quando hanno una brutta giornata?).
- Una sola prospettiva: Molte delle abitudini/routine in evidenza sono routine legate al lavoro, e raramente leggerai di routine in evidenza sulla spiritualità, sul fisico o sulle interazioni sociali.
- L’1%: Ad oggi, le persone di successo sono già state aiutate dal proprio tessuto sociale e solitamente partono da una situazione socio-economica agiata, oppure vivono in centri che danno loro l’opportunità di crescere.
- Pensa a tutti gli imprenditori di successo della Silicon Valley, è difficile immaginare che alcuni di loro possano aver avuto tale successo partendo dai bassifondi di una nazione più povera.
Al contrario, il Profeta Maometto (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui) era:
– Una persona di successo in tutte le aree della propria vita – questa non è una mia opinione, ma sono affermazioni di molti storici e biografi nella storia.
– La sua vita è stata riportata nel dettaglio dalla sua famiglia, dai suoi amici e anche nemici e quindi lo vediamo nei suoi momenti più intimi oltre che in pubblico.
– Ha avuto successo nonostante fosse nato nel deserto di Arabia (lontano dai centri Romano/Bizantini di cultura e civilizzazione)
– Un orfano di padre, morto prima che nascesse, e madre, morta quando aveva soltanto sei anni, è vissuto in povertà per gran parte della sua vita.
– Ha avuto successo nelle sue missioni nonostante le avversità abbattutesi su di lui e nonostante molti membri della sua famiglia e molti amici si siano allontanati per colpa del suo messaggio.
– E’ amato e rispettato da oltre un miliardo di persone, ad oggi, e il suo messaggio è arrivato a noi dopo oltre 1400 anni.
– Quindi ora, sei abbastanza incuriosito dal conoscere più a fondo la sua routine quotidiana? Ti stai chiedendo quali sono quelle decisioni piccolissime che lo hanno accompagnato nella vita di tutti i giorni e lo hanno portato a diventare quello che è diventato?
“Sì ma è vissuto nel deserto, la vita era più semplice allora e non aveva Facebook!”
Una delle ironie della vita attuale è che, nonostante si sia progrediti con la tecnologia, abbiamo fatto enormi passi indietro a livello umano. Come ha detto il Dr. Martin Luther King:
“il nostro potere scientifico ha superato il potere spirituale, abbiamo creato missili guidati ma abbiamo portato l’umanità fuori strada”.
Crediamo che, vivendo nel 21esimo secolo, in palazzi moderni, con servizi e tecnologie moderni a nostra disposizione, allora siamo in qualche modo una razza diversa o una specie umana differente dalle generazioni venute prima di noi e quindi il loro stile di vita non può essere applicato al nostro, e le loro abitudini e routine sono inferiori alle nostre.
Ma dando un’occhiata da vicino alle nostre vite, ci potremmo accorgere che loro hanno dovuto affrontare le stesse nostre sfide. La sfida di trovare un significato e uno scopo nella vita, di trovare un equilibrio tra i vari ruoli, di essere efficaci nelle proprie imprese, di mantenere le relazioni personali e vivere una vita degna di essere ricordata.
Anche loro hanno amato, hanno sanguinato, pianto, riso e vissuto la loro umanità e lasciato un esempio per noi attraverso i loro racconti ed esempi. E quale storia migliore da seguire e da cui imparare qualcosa se non la storia di un uomo che, secondo sua moglie, è stato un Corano vivente (l’ultimo messaggio divino alla specie umana).
“Va bene, ma lui è stato il Profeta! Qualcuno di speciale, io non sono speciale.”
Ti chiedo: come pensi che una persona speciale diventi speciale? Non è forse attraverso le sue abitudini e routine quotidiane? E per i Profeti (la pace e la benedizione di Allah siano su di loro), le loro abitudini e routine erano ispirate dal divino e questo le rende anche più essenziali da emulare, per aiutarci a vivere cercando di essere la versione migliore di noi stessi.
Sei pronto ora ad immergerti a fondo nella dettagliata analisi della routine del Profeta Maometto (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui)? Leggi questo articolo con una mente e un cuore aperto, e potrebbe semplicemente cambiare il modo in cui vivrai la tua vita, per sempre.
Prima di iniziare, ecco alcuni punti fondamentali da tenere a mente durante la lettura di questo articolo:
1. La parola ‘routine’ potrebbe non esattamente essere la miglior descrizione di una giornata tipica della vita del Profeta Maometto (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui). Come leggerai di seguito, era solito adattare ogni giorno alle necessità della sua famiglia e comunità e non seguiva una routine esatta dalle 9 alle 5 del pomeriggio.
Dopo aver specificato questo, vedrai una struttura chiara all’interno delle sue giornate (principalmente circondate da tempi di preghiera) e non aveva mai uno spazio ‘vuoto’ o non utilizzato al meglio.
2. L’idea base per capire la routine del Profeta è il suo famoso detto ‘Sono stato mandato per perfezionare i caratteri gentili’. [Al Adab Al Mufrad]
Quindi ogni decisione o scelta che lui ha preso, riguardo a come passare il proprio tempo, con chi passare questo tempo, e quello che lui ha fatto ogni giorno, è stata basata su questo detto. Vedi se riesci a notare questo filo conduttore mentre leggi questo articolo.
3. La missione principale del Profeta (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui) e il suo ruolo nella vita erano quelli di salvare l’umanità aiutandola a trovare la via che portasse ad Allah. Questa era la sua occupazione a tempo pieno. È stato anche padre, nonno, marito, suocero, cognato e capo della sua comunità. Ancora, tieni a mente questo durante la lettura sulle sue routine e abitudini giornaliere.
e in verità di un’immensa grandezza è il tuo carattere
[Corano, Capitolo 68: Verso 4]
Qui sotto descriviamo la routine giornaliera del Profeta (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui) in una giornata tipica, durante le ultime fasi della sua vita; nella città di Medina, quando le cose si erano cominciate a calmare, molti dei suoi nemici avevano accolto l’Islam e lui era in una posizione forte ed influente.
LA MATTUTINA DEL PROFETA (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui)
Chiudi gli occhi e immagina per un momento di trovarti all’interno dell’umile dimora del Profeta Maometto (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui). È quasi ora della preghiera Fajr (all’alba) e il Profeta Maometto (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui) è sveglio per pregare/celebrare Allah o sta facendo un sonnellino dopo una lunga notte di preghiere.
Bilal, il suo amico e Muethin africano (il chiamatore di preghiere), chiama, con la sua bellissima voce, la comunità Medinese in raccolta per la celebrazione e il Profeta (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui) si strofina gli occhi, prende il suo Siwak (uno spazzolino naturale estratto dall’albero di Salvadora persica, conosciuto come Arak in Arabo) e prima di completare la purificazione del suo alito, pronuncia le parole:
“Che Allah sia benedetto per averci donato la vita dopo che noi gliel’abbiamo negata e che sia Sua la Resurrezione”.
Si siede per ascoltare il tentativo di chiamata alla preghiera, ripetendo le parole di Muethin, poi si alza per prepararsi alla preghiera.
Pronuncia un paio di rak’àh (unità di preghiera) a casa sua e poi si sdraia sul fianco destro in attesa di essere chiamato a condurre le preghiere. Se sua moglie è sveglia, passa questi momenti tranquilli e preziosi parlando alla sua amata, essendo presente e coltivando la sua relazione con lei. Magari, durante questi momenti, riflette anche su cosa ha detto ai suoi compagni:
Chiunque tra di voi si svegli fisicamente in salute, sentendosi al sicuro e a posto con se stesso, con il cibo per la giornata, allora è come se avesse conquistato il mondo intero
[Sunan Ibn Majah]
Quando Bilal (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui) vede che le persone si sono riunite in preghiera, si avvicina alla casa del Profeta (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui) e dice: ‘Preghiera, oh Profeta (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui) di Allah’.
Il Profeta (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui) esce dalla sua casa, guarda il cielo e dice:
‘In nome di Allah, io pongo la mia fiducia in Allah e non c’è alcun potere o forza se non in Allah. Oh Allah, io mi rifugio in Te quando devo allontanarmi o sono allontanato dalla retta via, o quando inciampo o cado, quando opprimo o sono oppresso, o quando mi comporto incautamente o sono trattato incautamente’.
Allora entra nella masjid (moschea) con il suo piede destro e dice:
‘In nome di Allah, e le preghiere e la pace siano sul Messaggero di Allah. Oh Allah, apri i cancelli della Tua misericordia su di me. Io mi rifugio in Allah, nel Supremo e con il Suo Nobile Volto, e la Sua eterna autorità sul maledetto demonio’
Quando Bilal (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui) lo vede entrare nella Masjid (moschea), chiama un iqama (una particolare formula per segnalare l’inizio della preghiera) e i suoi compagni si mettono in fila dietro al Profeta (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui) che li condurrà poi in una lunga, serena alba di preghiere.
Dopo le preghiere, il Profeta (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui) passa il tempo celebrando Allah con una serie speciale di suppliche della mattina, poi si gira e guarda la sua congregazione dietro di lui.
Durante questi primi istanti della giornata, quando le persone sono appena sveglie e purificate dalle preghiere, lui parla con loro. Alcune volte condivide anche insegnamenti toccanti che li fa commuovere.
Qualche volta fa domande per provocare la curiosità e creatività. Altre volte condivide un sogno che ha avuto o chiede se qualcuno abbia sognato qualcosa che lui possa interpretare. E qualche volta rimane semplicemente seduto ad ascoltare i suoi compagni mentre discutono tra di loro di questioni sulla vita. Rimane in loro compagnia fino al sorgere del sole.
Dopo l’alba, il Profeta (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui) torna a casa sua. Entra a casa sua con il piede destro dicendo:
‘In nome di Allah entriamo e in nome di Allah usciamo, e riponiamo la nostra fiducia sul nostro Signore’.
Appena entrato, usa di nuovo il Siwak e saluta tutta la sua famiglia chiedendo come stiano e pregando per loro. Durante le sue visite, chiede anche se c’è del cibo a disposizione per quel giorno: se c’è, lo mangia, e se non c’è, dice ‘Allora, digiuno.’
‘Inizia il proprio giorno con gratitudine, riconoscendo quanto essere vivi per un altro giorno sia un dono e ricordando a se stesso (e a noi) che c’è una vita dopo la morte che dà scopo e senso nel vivere la vita cercando di essere la versione migliore di sé stesso, ogni giorno’.
RIFLESSIONI SULLA MATTINA DEL PROFETA (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui)
Pensa a questi pochi passaggi. Come possiamo paragonarli alle prime azioni che facciamo una volta svegli?
- Si sveglia all’alba (prima del sorgere del sole) per le preghiere del mattino. E ogni persona di successo ti dirà che il segreto della produttività e del successo sta nello svegliarsi presto. Infatti, uno dei famosi detti del Profeta Maometto (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui) è: ‘Le prime ore del mattino sono benedette per la mia nazione’ [Tirmidhi] quindi ci sono benedizione e purezza in queste prime ore.
- È consapevole e presente durante questi primi momenti della sveglia, cosciente nelle sue prime poche azioni; come nel lavarsi la bocca, esprimendo gratitudine ad Allah, ascoltando attentamente la chiamata alle preghiere. Confronta questo con la tua dipendenza nel controllare il telefono appena sveglio e l’impatto che questa cosa ha sulla tua concentrazione e sulla tua mentalità.
- Comincia la propria giornata con gratitudine, riconoscendo quanto essere vivi per un altro giorno sia un dono e ricordando a se stesso (e a noi) che c’è una vita dopo la morte che dà scopo e senso nel vivere la vita cercando di essere la versione migliore di sé stesso, ogni giorno.
- È presente in ogni passaggio (dall’ingresso in moschea con il suo piede destro, l’uscita con il piede sinistro, l’ingresso in casa sua con il destro) e benedice ogni giorno ogni passaggio con una supplica o una preghiera (sono state riportate diverse suppliche del Profeta per praticamente ogni passaggio/azione a cui una persona debba andare incontro in una giornata: dalle suppliche per entrare/uscire di casa, alle suppliche prima di entrare/uscire dal bagno). Queste suppliche hanno lo scopo di mantenere una persona conscia spiritualmente e consapevole durante le sue attività quotidiane.
- Il suo primo incarico sono le preghiere della mattina e il rimanere concentrato nel ricordare il proprio scopo nella vita. Quale è il nostro primo grande ‘incarico’? Rispondere alle email? Correre per portare i figli a scuola perché ci si è svegliati tardi?
- Si è preso cura delle relazioni prima dell’alba, facendo domande alla sua famiglia e ai suoi compagni, intrattenendo con loro conversazioni significative (e non apparendo troppo impegnato per potersi dedicare alle loro vite)
- E’ semplice – se c’è del cibo, mangia la colazione. Altrimenti, digiuna. Confronta questo gesto con l’ossessione di molti di noi dell’avere una tazza di caffè di mattina o un particolare cibo per la colazione per cui ‘non possiamo iniziare la nostra giornata senza!’
LA GIORNATA DEL PROFETA (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui)
Dopo aver visitato la sua famiglia, torna di nuovo alla masjid (moschea) e pronuncia due rak’àh (unità di preghiera), e poi siede nella masjid (moschea), e i compagni si riuniscono attorno a lui.
Questo è un momento noto a tutti a Medina per andare e visitare il Profeta (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui) nel caso in cui vogliano chiedergli o nel caso in abbiano bisogno di qualcosa da lui.
Il Profeta (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui) spende questo momento ad insegnare e condividere la conoscenza che Allah gli ha fornito e anche a prendersi cura degli affari politici e sociali della sua comunità.
Questo è il momento in cui il Profeta (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui) riceve anche le delegazioni da paesi lontani e vicini. Le comunità appena convertite alla sua fede, o addirittura tribù amichevoli che non hanno accolto la sua fede ma che vengono comunque a portare lui i loro rispetti. Lui accoglie i suoi ospiti, li onora e chiede loro nuove notizie e come possa essere di aiuto.
A questi incontri, il Profeta (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui) non ha mai un posto d’onore o un simbolo chiaro per essere riconosciuto, a tal punto che alcuni stranieri, quando arrivano all’incontro, chiedono in giro chi sia il Profeta (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui) tra tutti loro! (Solo più tardi nella sua vita, i suoi Seguaci avrebbero insistito nel creare una postazione speciale e rialzata per lui e il Profeta (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui) avrebbe accettato).
A volte, durante questo incontro, viene offerto del cibo come omaggio e il Profeta (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui), e tutti quelli intorno a lui, mangiano insieme come una comunità. Anche se il cibo è poco, basta sempre per tutti, un segno che i seguaci credono sia la barakah (la benedizione) di avere il Profeta (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui) in mezzo a loro.
Durante queste ore della mattina, tra l’alba e appena prima di mezzogiorno, il Profeta (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui) va anche a visitare alcuni dei suoi familiari e seguaci. Va a visitare sua figlia Fatimah (la pace e la benedizione di Allah siano su di lei) e passa del tempo con i suoi nipoti giocando con loro ed essendo un nonno divertente, o visita gli amici malati o in lutto.
Inoltre, durante queste ore cammina attraverso il mercato di Medina per salutare i passanti con il suo bellissimo sorriso, per parlare con i più giovani e dei più giovani, e nel caso in cui una persona lo fermi (che sia maschio o femmina, giovane o adulto), lui si ferma, li ascolta e trova un modo per aiutarli. A volte cammina da solo, altre volte con i suoi Seguaci.
Prima di mezzogiorno, il Profeta (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui) torna a casa sua, e appena entrato, fa innanzitutto uso del Siwak, dice Salam alla sua famiglia e prega alcune rak’ah (unità di preghiera) della preghiera volontaria (della mattina) chiamata Dua.
Poi, alcune volte, nel caso in cui ci sia del cibo, mangia o altrimenti continua il suo digiuno che aveva iniziato quella stessa mattina.
Solitamente, a questo punto, le donne di Medina arrivano e visitano il Profeta (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui) e fanno domande sulla fede e sui rituali che devono in caso seguire in una moschea affollata.
Questo è il momento in cui aiuta la sua famiglia, riparando le proprie scarpe e vestiti, mungendo le pecore o le capre, e dando supporto a se stesso e alla sua famiglia con faccende domestiche quotidiane. Spende anche del tempo di qualità con la propria famiglia, parlando, sorridendo e ridendo con loro.
Qualche volta, mentre lui era a casa, i suoi Seguaci lo visitano a quest’ora come Abu Bakr (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui), Umar (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui) e Uthman (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui).
E poi schiaccia un pisolino fino alla preghiera Dhuhr (del mezzogiorno).
Quando arriva il momento del Dhuhr (preghiera del mezzogiorno), e Bilal (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui) chiama in raccolta per la preghiera, il Profeta (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui) si sveglia dal suo pisolino, se ancora addormentato, e effettua il wudu (l’abluzione) poi prega a casa sua quattro unità di preghiera prima della preghiera principale Dhuhr (del mezzogiorno).
Allora aspetta il Salah (la preghiera) a casa sua, poi va verso la Masjid (moschea), e Bilal (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui) chiama all’inizio della preghiera.
Dopo la preghiera Dhuhr (del mezzogiorno), sfrutta questa opportunità per fare un discorso alla sua congregazione su questioni spirituali e sociali. Dopodiché, ritorna a casa e prega due unità di preghiera volontaria dopo la preghiera del mezzogiorno, poi esce con i suoi Seguaci per adempiere alcuni compiti necessari nella città, o rimane nella moschea fino alla preghiera Asr (del pomeriggio).
Una volta tornato dalla masjid (moschea) dopo l’Asr (preghiera del pomeriggio), passa del tempo di qualità con tutta la sua famiglia in un’atmosfera rilassata e gioiosa; fa domande alla sua famiglia, o loro fanno lui domande, e la casa del Profeta (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui) impara e cresce conoscendo la rivelazione divina.
‘E’ semplice – se c’è del cibo, mangia la colazione. Altrimenti, digiuna. Confronta questo gesto con l’ossessione di molti di noi dell’avere una tazza di caffè di mattina o un particolare cibo per la colazione per cui ‘non possiamo iniziare la nostra giornata senza!’
RIFLESSIONI SULLA GIORNATA DEL PROFETA (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui)
Questa parte della giornata del Profeta (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui) sembra essere sopra le righe e sembra difficile disegnare una routine specifica che possa essere adattata alle nostre vite ma considera questo:
- Ha stabilito degli ‘orari di ufficio’ di mattina e le persone sapevano dove trovarlo e potevano chiedere lui domande. Se sei un leader e un esecutivo, allora essere disponibile e presente per il tuo team è estremamente importante.
- Dormiva! L’uomo più influente della storia, l’uomo il cui compito era salvare l’umanità, e l’uomo con più di un milione di seguaci ad oggi, aveva tempo per un pisolino. Soffermiamoci un attimo su questo. Non dirmi che sei troppo impegnato o troppo importante per un pisolino.
- La sua giornata era alternata da preghiere, molte preghiere. Appena poche ore passavano nella sua giornata prima di vederlo pregare. Come se ricaricasse le batterie e prendesse una ‘pausa’ dal resto del mondo con le preghiere.
- Usciva a trovare la sua famiglia e la sua comunità e non si aspettava che le persone facessero altrettanto. Per questo era il leader della sua comunità, il più amato e rispettato in città.
Probabilmente ti aspetti che le persone vengano a farti visita in qualsiasi momento. Eppure lui salvava dei momenti della sua giornata per andare al mercato, visitare i malati, passare del tempo con i poveri. Una lezione importante per una leadership servizievole.
- Ogni volta che era a casa, passava del tempo di qualità con la sua famiglia. Una delle più famose testimonianze sul suo riguardo diceva che nessuno dei suoi membri familiari, o amici, oppure membri della comunità si sia mai lamentato del Profeta (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui) dicendo: ‘Sei sempre impegnato! Non mi dedichi mai abbastanza tempo’. Quanti di noi possono onestamente dire che nessuno si sia mai lamentato allo stesso modo nella nostra vita, almeno una volta?
Al-Aswad raccontava di aver chiesto ad Aisha (moglie del Profeta (la pace e la benedizione di Allah siano su di lei)):
“Che cosa era solito fare il Profeta (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui) in casa sua? ” E lei “Si teneva impegnato servendo la propria famiglia e se ne andava quando era ora della preghiera.
[Sahih Al Bukhari]
LA SERA DEL PROFETA (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui)
Quando la chiamata alla preghiera Maghrib (del tramonto) viene fatta, se ne va in moschea e accompagna i propri Seguaci in una piccola preghiera.
Questa è l’ora della cena a Medina, per questo non parla o non predica dopo questa preghiera. Tutti vogliono andare velocemente a casa, a cucinare e a mangiare i propri pasti prima dell’ultima preghiera della giornata.
Torna a casa e pronuncia due preghiere volontarie (unità di preghiera) rak’ahs tra le preghiere dopo il Maghrib, poi fa. Alcune volte invita alcuni suoi amici a cena nella propria casa, se c’è del cibo; altre volte torna a casa e non trova niente se non datteri e acqua. Qualche giorno se ne va senza che nessun pasto venga cucinato a casa del Profeta (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui).
Quando c’è del cibo, il suo cibo viene posto sul pavimento per lui, perché non mangia mai sul tavolo. Quando gli viene portato il cibo, dice ‘Bismillah’ (in nome di Allah) e mangia quello che c’è usando solo tre dita (il pollice, l’indice e il medio) con la sua mano destra. Non si è mai lamentato di quello che gli veniva portato: lo mangia oppure lo lascia nel piatto nel caso in cui non gli piaccia.
Se mangia con una delle sue mogli, allora passa anche del tempo di qualità con lei, al punto di nutrirla o mangiare dallo stesso piatto su cui lei ha già mangiato o bere dallo stesso bicchiere da cui lei ha già bevuto. Se siede con i suoi amici, la cena non finisce mai senza aver avuto delle piacevoli chiacchierate, o aver insegnato aneddoti o aver condiviso un po’ di nozioni.
Dopo aver finito di mangiare, il Profeta (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui) è solito leccarsi le dita e ringraziare il Signore a volontà per il cibo a disposizione, non importa quanto scarso possa essere. E poi si pulisce la bocca.
Il Profeta (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui) resta a casa sua fino alla chiamata per la preghiera Isha (della notte), e solitamente non ha mai fretta per questa ultima preghiera della notte. Se i Seguaci arrivano presto, allora inizia la preghiera; se i suoi Seguaci sono in ritardo, allora inizia in ritardo.
Raramente parla o pronuncia la predica dopo questa preghiera perché le persone sono stanche e hanno bisogno di dormire.
Allora il Profeta (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui) ritorna a casa sua e prega due rak’ah (unità di preghiera) dopo la preghiera Isha (della notte). Passa del tempo a parlare con la sua famiglia e a gioire della loro compagnia. A volte va a casa dei suoi Seguaci più cari e passa del tempo con loro.
A volte, durante la strada del ritorno da casa di uno dei suoi amici, passa vicino a qualcuno che sta recitando splendidamente il Corano e allora si ferma ad ascoltare.
Oppure entra nella masjid (moschea) e parla con chiunque si trovi lí. La moschea ospita sempre i più poveri durante la notte.
Quando entra a casa sua, si prepara per andare a dormire, appende i suoi abiti e va a letto con sua moglie, condividono una coperta e un cuscino. Il suo letto è fatto di pelle di animale imbottita di fibre, e il suo cuscino è fatto di un materiale simile – inutile dire, questi materiali lasciano dei segni sulla sua pelle ma questo non lo infastidisce. Mette il suo Siwak vicino alla sua testa così che possa utilizzarlo una volta sveglio.
Dorme sul lato destro, e mette la mano sotto la guancia destra, e poi recita alcune suppliche prima di andare a dormire.
Infine dorme e, nel caso in cui si svegli durante la notte, puoi sentirlo pregare Allah, il suo cuore è sempre rivolto a Lui. Ma poi continua a dormire fino a mezzanotte.
Una volta arrivata la mezzanotte, il Profeta Maometto (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui) si sveglia, si siede, si pulisce il viso, e prende il suo Siwak e per lavare i denti. Poi guarda in alto verso il cielo e recita gli ultimi 10 versi del Capitolo 3 del Corano. Si alza e fa qualche wudu (abluzione), si mette i vestiti addosso e inizia la sua preghiera notturna a casa o in moschea.
Se osservi il Profeta (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui) pregare di notte, puoi sentirlo genuinamente immerso in un altro mondo e senza alcuna fretta di finire. Raccoglie tutte le sue emozioni, i suoi sentimenti e le sue vocazioni e le esprime nelle sue preghiere e nelle sue chiamate al Signore.
Legge centinaia di versi, verso dopo verso. Se legge un verso sulla misericordia, allora chiede ad Allah subhanahu wa ta’ala (che Lui sia amato e rispettato) per il Suo perdono. Se legge un verso riguardo ad una punizione, allora chiede ad Allah subhanahu wa ta’ala (che Lui sia amato e rispettato) rifugio dalle punizioni. Se legge un verso che glorifica il Signore, allora benedice il suo Signore.
Le sue preghiere non sono solo lunghe, ma anche i suoi inchini e le sue prostrazioni sono tanto lunghi quanto i suoi momenti in piedi. Al punto tale che, un giorno, i suoi Seguaci lo hanno raggiunto per la preghiera della notte ed erano quasi tentati a smettere perché stava diventando difficile per loro riuscire a seguirlo.
Il Profeta (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui) rimane in questo stato di preghiera, di supplica, di glorificazione, recitando, inchinandosi e prostrandosi da mezzanotte fino a che non è rimasto niente della notte stessa se non soltanto un sesto. Poi torna a svegliare sua moglie e le chiede di unirsi a lui per le tre unità finali della preghiera (nota come preghiera Witr) e poi pregano insieme.
A volte, durante le ore tra la mezzanotte e l’alba, il Profeta (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui) lascia la propria casa e va al cimitero più vicino e prega per i defunti della sua famiglia, dei suoi amici e dei suoi seguaci.
Quando la notte sta per finire, e quando soltanto l’ultimo sesto è rimasto, il Profeta (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui) schiaccia un pisolino e riposa il proprio fisico fino alla preghiera Fajr (dell’alba) prima dell’inizio della nuova giornata.
RIFLESSIONI SULLA SERA DEL PROFETA (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui):
- Puoi vedere come il profeta si rilassava: pregando, passando del tempo con la sua famiglia, e andando a letto presto. La sua umanità veniva fuori in questi momenti, quando era stanco e aveva bisogno di dormire come tutti noi.
- Comunque, si alzava anche durante la notte per pregare. Questa era il suo modo spirituale per ritemprare la sua missione. Queste preghiere non erano un compito o un peso per lui, genuinamente le apprezzava e trovava conforto e pace in esse. È come se il Profeta (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui) avesse trovato del tempo per sé stesso e per prendersi cura di sé in queste notti di preghiera, lontano dalle richieste della sua famiglia e della sua comunità.
- Era leale alla sua famiglia e ai suoi amici anche dopo la loro dipartita. Quanti di noi sinceramente ricordano i nostri amati che non ci sono più nel mezzo della notte, e magari vanno al cimitero per pagare loro i rispetti? Se sei un leader, fino a che punto mostreresti la tua fedeltà alle persone che ti seguono?
PENSIERO FINALE – COSA SPINGEVA IL PROFETA? (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui)
Mentre stavo scrivendo questo articolo, riflettevo su cosa potesse ‘motivare’ il Profeta Maometto (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui) a vivere cercando di essere la versione migliore di se stesso, ogni santo giorno. Molti di noi, anche nel caso riuscissimo a trovare una nostra routine, avremmo veramente difficoltà a seguirla.
Qualcosa però ha aiutato il Profeta Maometto (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui) a rimanere costante nella sua routine e ad essere la versione migliore di se stesso: spiritualmente, fisicamente e socialmente.
È facile evitare la domanda e dire: ‘Lui è il Profeta (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui) e ha qualità speciali’. Questo è vero, ma potrebbe esserci qualcosa sotto. Magari la chiave della motivazione del Profeta (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui) e del vivere la versione migliore di se stesso è stata l’Amore:
- Il Suo amore per Allah lo ha reso attento a Lui per tutto il tempo durante le sue preghiere, le suppliche e anche attento al suo respiro prima di pronunciare il nome di Allah.
- Il Suo amore per la sua famiglia gli ha permesso di spendere del tempo di qualità con loro e ad entrare in intimità con loro e a non ignorare le loro necessità.
- Il Suo amore per i suoi compagni lo ha reso capace di mettersi in contatto con loro, di insegnare loro qualcosa, pregare con loro anche dopo la loro morte.
- E il Suo amore per l’umanità lo ha fatto perseverare a combattere per il proprio messaggio nonostante le sfide e a raggiungere il successo per il bene delle generazioni future.
Quali pensieri ti sono venuti in mente leggendo la routine giornaliera del Profeta (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui)? Quale parte della routine saresti capace di seguire e incorporare nella tua vita? Condividilo nei commenti qui sotto e invita i tuoi amici e familiari a leggere la routine dell’uomo più influente nella storia.
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