Il fattore rimorso – Mufti Menk

Allah ci dice di non morire a meno che non sia in una condizione di sottomissione. Che cosa vuole dire davvero nel verso numero 102 del surah Al-Imran? In quel verso dice:

“Non morire a meno che non sia in una condizione di sottomissione”.

Questo significa condurre la propria vita in modo appropriato, sottomettendosi ad Allah. Questo in modo che se dovessi morire in qualsiasi momento tu non avrai commesso peccati.

Pensa se dovessi morire mentre commetti un peccato, quella si che sarebbe una crisi. Quindi Allah ci dice di evitarlo, di cercare di fare in modo di essere sempre obbedienti ad Allah.

Se succede che tu commetta un peccato, normale in quanto essere umano, assicurati di pentirti immediatamente con Allah e non sentirti troppo a tuo agio nel peccare. Il rimorso è segno della bontà dell’essere umano.

Quando di penti di ciò che hai fatto, questo mostra la tua connessione con Allah. Hai una buona relazione con Allah. Le tue cattive azioni dovrebbero portarti a provare rimorso quando non hai una buona relazione con Allah.

Non c’è il fattore rimorso. Questo è il momento in cui ti penti. Ringrazia Allah, pentirsi è una benedizione. Le persone commettono peccati. Commettono così tanti peccati.

Dentro di loro sentono che non lo avrebbero dovuto fare. Questo è un segno molto positivo. E’ un segno confortante. Subhan Allah.

Nel mezzo di una crisi il profeta Maometto dice “quando le tue buone azioni ti rendono così felice, e quando le tue cattive azioni ti rendono triste e ti fanno provare rimorso, allora quello è il segno che tu sei un vero fedele”.

Quindi ecco delle buone notizie. Miei fratelli e sorelle, quando barcolliamo e quando ci pentiamo è in realtà un favore da parte di Allah.

Questo è confortante. Non lasciate che il demone vi porti a pensare solo per un momento che non vi meritate la pietà di Allah.