Lunedì cinque gruppi di militanti islamici si sono espressi contro le elezioni parlamentari irachene, definendole un “progetto satanico” che viola “la politica legittima approvata da Dio”. Per anni, gli estremisti in Iran e altrove nel mondo musulmano hanno chiamato gli Stati Uniti “il Grande Satana” e Israele “il Satana Minore”. Qual è la storia del Satana musulmano?
È molto simile al Satana cristiano. Secondo i testi sacri islamici, un essere soprannaturale di nome Azazel fu gettato sulla Terra per essersi rifiutato di inchinarsi alla creazione di Dio, Adamo. Una volta retrocesso, Azazel – il cui nome divenne poi Iblis – collaborò con un serpente (e in alcune storie, un pavone) per tentare Adamo ed Eva con il frutto proibito (o in alcune versioni, il grano).
Per la maggior parte, il Corano usa due nomi intercambiabili per questo personaggio. Iblis deriva dal greco diabolos e corrisponde all’inglese “devil”. L’altro nome, Shaitan, deriva dalla stessa radice ebraica dell’inglese “Satana”. Nel X secolo, la figura di Iblis aveva assunto un significato speciale per i mistici sufi.
Secondo la tradizione sufi, Iblis si rifiutò di inchinarsi ad Adamo non perché Iblis fosse arrogante (come suggerisce la storia originale), ma perché era decisamente monoteista: si rifiutava di inchinarsi a chiunque non fosse Dio.
Mentre Iblis divenne un personaggio più complesso che rappresentava (almeno per i sufi) la pietà e il sacrificio, Shaitan servì come un’incarnazione più generale del male. Come il Satana cristiano, Shaitan trascorre il suo tempo sussurrando idee cattive e seducendo le persone nel peccato. Egli domina anche le forze minori del male, specialmente i suoi figli, gli shaitan.
Ma non è un Anticristo onnipotente che governa l’inferno e combatte Dio da un trono di fuoco. In alcuni contesti, è descritto non come un angelo caduto ma come il jinni più potente, una forma di spirito minore.
Che aspetto ha? I musulmani non hanno un’iconografia chiara per Iblis, e non esiste una controparte shaitanica del demone cristiano dalla pelle rossa e armato di forcone. Durante l’hajj, Shaitan è rappresentato da un pilastro o muro di pietra senza caratteristiche. I pellegrini “lapidano Satana” lanciando sassi contro il muro.
In Iran, dove l’Ayatollah Khomeini soprannominò per la prima volta gli Stati Uniti “il Grande Satana” alla fine degli anni ’70, le parole potrebbero evocare i div, o diavoli, della mitologia persiana.
Questi erano spesso raffigurati come creature dall’aspetto nodoso con corna, pelle scura e denti sporgenti. (La letteratura antica descrive l’invasione della Persia da parte di un mostro particolarmente cattivo chiamato White Div.) I manifesti della rivoluzione iraniana a volte raffiguravano Jimmy Carter o lo zio Sam in una veste demoniaca. In questo, una figura che rappresenta Israele e l’America sta sopra lo scià, che è intrecciato con un serpente.
Hai una domanda sulle notizie di oggi? Chiedi al chiaritore.
Explainer ringrazia Peter Awn della Columbia University, William Beeman della Brown University e Gordon Newby della Emory University.