Quante volte dopo aver sentito determinate storie sui musulmani ti è capitato di volerne stare alla larga? Moltissime, scommetto. Con quest’articolo ci poniamo lo scopo di chiarire e sfatare qualsiasi tipo di stereotipo nei confronti di chi pratica la religione islamica.
1. I musulmani sono tutti violenti, terroristi e/o estremisti
2. L’Islam opprime le donne
3. I musulmani adorano un Dio diverso
4. L’Islam è stato diffuso forzatamente attraverso le guerre e non tollera le altre fedi
5. Tutti i musulmani sono arabi
6. The Nation of Islam è un gruppo musulmano
7. Tutti gli uomini musulmani sposano quattro mogli
8. I musulmani sono un popolo barbaro e arretrato
9. Maometto è stato il fondatore dell’Islam e i musulmani lo adorano
10. I musulmani non credono in Gesù o in altri profeti
Primo pregiudizio: I musulmani sono tutti violenti, terroristi e/o estremisti
Ecco, questo è forse il più noto e più grande luogo comune che circonda la religione islamica ormai da decenni ed è sicuramente nato da stereotipi costanti e dai massacri gratuiti fatti dai media. Quante volte, sui social o in televisione, hai sentito le parole “estremista”, “fondamentalista musulmano” o “islamico” insieme a tremendi e violenti fatti di cronaca?
E quante volte, dopo aver sentito queste cose, hai pensato di stare alla larga da qualsiasi musulmano nella tua zona o città?
Te lo dico io, sempre.
Questo non accade invece quando senti di un uomo armato che attacca una moschea in nome dell’ebraismo o una guerriglia cattolica dell’IRA che lancia una bomba in un’area urbana o, ancora, un gruppo di miliziani serbi ortodossi che stupra e uccide centinaia di innocenti civili.
Nonostante siano fatti terribili e violenti non hai mai cercato di schivare un cattolico o un ebreo dopo aver saputo di questi avvenimenti, non è vero?
La politica, in quelli che chiamano “paesi musulmani” può o non può avere basi islamiche. Spesso i dittatori e i politici usano il nome dell’Islam per scopi puramente personali, senza effettivamente seguirne i principi!
E ora mi chiederai “Cosa dovrei fare per non incappare in queste concezioni sbagliate ancora una volta?”
Beh, devi semplicemente arrivare alle radici dell’Islam e separare ciò che la vera religione dice da ciò che viene ritratto nei media.
Islam vuol dire letteralmente “sottomissione a Dio” ma, indovina un po’, deriva dalla parola “pace”! So bene che l’Islam può sembrarti esotico o addirittura estremo nel nostro mondo moderno. Forse perché la religione non è alla base della vita quotidiana in Occidente mentre invece per i musulmani l’Islam è un vero e proprio “modo di vivere” e loro non fanno alcuna divisione tra il secolare sacro e le loro vite.
Devi sapere che, proprio come il cristianesimo, l’Islam permette di combattere per la propria difesa o generalmente in difesa della religione e permette, inoltre, di schierarsi da parte di coloro che sono stati espulsi forzatamente dalle loro case.
Stabilisce rigide regole di combattimento che includono proibizioni contro il ferimento dei civili e contro la distruzione di campi, alberi e animali.
In nessun modo quindi gli islamici desiderano uccidere o ferire innocenti!
Il Corano infatti dice:
” Combattete per la causa di Allah contro coloro che vi combattono, ma senza eccessi, ché Allah non ama coloro che eccedono”.
(Corano, 2, 190)
” Se inclinano alla pace, inclina anche tu ad essa e riponi la tua fiducia in Allah. Egli è Colui Che tutto ascolta e conosce “.
(Corano, 8, 61)
La guerra, quindi, è davvero l’ultima spiaggia, ed è soggetta alle rigorose condizioni stabilite dalla legge sacra!
Sapevi che il termine “jihad” significa letteralmente “lotta”?
I musulmani credono che ci siano due tipi di jihad. L’altra “jihad” è lo scontro tra uomo e desideri che tutti combattono per ottenere la pace interiore.
Secondo pregiudizio: l’Islam opprime le donne
Per spiegarti questo secondo punto ti chiedo di pensare ad una tipica donna musulmana.
Come la descriveresti? Immagino con un velo colorato, sottomessa, costretta a rimanere a casa e senza aver mai la possibilità di guidare. Questo pensiero, come puoi ben vedere, è fin troppo comune nelle idee della nostra società. Sebbene alcuni paesi musulmani presentino tutt’oggi delle leggi che opprimono le donne, questo non deve essere visto come proveniente e derivante dalla religione islamica!
Molti di questi paesi non presentano e non seguono alcun tipo di Shari’ah (legge islamica) e introducono i propri punti di vista sulla questione dell’uguaglianza dei sessi.
Non è permessa alcuna violenza nei confronti delle donne e nulla può esser fatto contro la loro volontà. A dire il vero, un matrimonio musulmano è un semplice accordo legale in cui entrambi i partner sono liberi di includere le loro condizioni. Le consuetudini del matrimonio variano molto da paese a paese.
Devi sapere che il divorzio non è comune, anche se è accettabile come ultima risorsa. Secondo l’Islam, una ragazza musulmana non può essere costretta a sposarsi contro la sua volontà: i suoi genitori suggeriscono semplicemente i giovani che pensano possano essere adatti.
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Terzo pregiudizio: I musulmani adorano un Dio diverso
Sai che Allah è semplicemente la parola araba per Dio? Allah per i musulmani è il più grande e il più inclusivo dei Nomi di Dio, è una parola araba che ha un significato ricco, che denota il solo ed unico Dio e non gli attribuisce nient’altro.
È esattamente la stessa parola che gli ebrei, in ebraico, usano per Dio (eloh), ed è anche la parola che Gesù Cristo usava in aramaico quando pregava Dio. Dio ha un nome identico nel giudaismo, nel cristianesimo e nell’islam.
Allah è lo stesso Dio adorato da musulmani, cristiani ed ebrei. Devi sapere però che i musulmani credono che la sovranità di Allah debba essere riconosciuta nell’adorazione e nel giuramento e ritengono di dover obbedire al Suo insegnamento e ai suoi comandamenti, che sono trasmessi attraverso i Suoi messaggeri e profeti inviati in varie epoche e in molti luoghi, nel corso della storia.
Però il Dio nell’Islam è Uno e Solo. Lui, l’Eccelso, non si stanca, non ha un figlio cioè Gesù o altri, né ha caratteristiche simili a quelle umane che si trovano in altre fedi.
Probabilmente, in molti libri di testo troverai immagini di cavalieri arabi che portano una spada in una mano e il Corano nell’altra per segnare una conquista e una conversione forzata. Questo, tuttavia, non è un ritratto corretto della storia.
L’Islam ha sempre dato rispetto e libertà di religione a tutte le fedi.
Il Corano dice:
“Allah non vi proibisce di essere buoni e giusti nei confronti di coloro che non vi hanno combattuto per la vostra religione e che non vi hanno scacciato dalle vostre case, poiché Allah ama coloro che si comportano con equità..”
(60, 8)
La libertà di religione è stabilita nel Corano stesso:
” Non c’è costrizione nella religione. La retta via ben si distingue dall’errore” .
(2, 256)
Il missionario cristiano, T.W. Arnold, aveva questa opinione sul suo studio sulla diffusione dell’Islam:
“… non sappiamo nulla riguardo tentativi organizzati di forzare l’accettazione dell’Islam sulla popolazione non musulmana, o di qualsiasi altra persecuzione sistematica volta a eliminare la religione cristiana.
Se i califfi avessero scelto di adottare una delle due linee d’azione, avrebbero potuto spazzare via il cristianesimo con la stessa facilità con cui Ferdinando e Isabella spinsero l’Islam fuori dalla Spagna, o Luigi XIV fece con il Protestantesimo … “
È priorità della legge islamica proteggere lo status privilegiato delle minoranze, ed è per questo che i luoghi di culto non musulmani sono fioriti in tutto il mondo islamico!
Non te lo aspettavi, eh?
La storia offre molti esempi di tolleranza musulmana nei confronti di altre fedi: Sai che quando il califfo Omar entrò a Gerusalemme nell’anno 634, l’Islam concesse la libertà di culto a tutte le comunità religiose della città?
E proclamò poi agli abitanti che le loro vite e le loro proprietà erano sicure e che i loro luoghi di culto non sarebbero mai stati loro sottratti, chiese infine al patriarca cristiano Sofronio di accompagnarlo in una visita di tutti i luoghi santi.
La legge islamica consente anche alle minoranze non musulmane di istituire i propri tribunali, che applicano le leggi della famiglia che vengono redatte dalle stesse minoranze. La vita e le proprietà di tutti i cittadini in uno stato islamico sono considerate sacre sia che la persona sia musulmana o no.
Arrivati fin qui ti faccio un’altra domanda: Secondo te i musulmani sono razzisti?
Ti rispondo io: Il razzismo non fa parte dell’Islam, il Corano parla solo dell’uguaglianza umana e di come tutti i popoli siano uguali agli occhi di Dio. E infatti dice:
“O uomini, vi abbiamo creato da un maschio e una femmina e abbiamo fatto di voi popoli e tribù, affinché vi conosceste a vicenda. Presso Allah, il più nobile di voi è colui che più Lo teme. In verità Allah è sapiente, ben informato. “
(49, 13)
Quinto pregiudizio: tutti i musulmani sono arabi
Ecco un po’ di percentuali che puoi spulciarti con calma:
La popolazione musulmana al mondo è di circa 1,2 miliardi. 1 persona su 5 nel mondo è musulmana.
Ci sono una vasta gamma di razze, nazionalità e culture di tutto il mondo, dalle Filippine alla Nigeria, e sono unite dalla loro comune fede islamica. Solo il 18% vive nel mondo arabo e la più grande comunità musulmana è in Indonesia.
La maggior parte dei musulmani vive ad est del Pakistan. Il 30% dei musulmani vive nel subcontinente indiano, il 20% nell’Africa sub-sahariana, il 17% nel Sud- Est asiatico, il 18% nel mondo arabo e il 10% nell’Unione Sovietica e in Cina.
Turchia, Iran e Afghanistan costituiscono il 10% del Medio Oriente non arabo. Sebbene ci siano minoranze musulmane in quasi tutte le aree, tra cui anche l’America Latina e l’Australia, sono più numerose in Russia e nei suoi nuovi stati indipendenti, in India e nell’Africa centrale.
Ci sono circa 6 milioni di musulmani negli Stati Uniti!
Sesto pregiudizio: The Nation of Islam è un gruppo musulmano
L’Islam e la cosiddetta “Nazione dell’Islam” sono due religioni diverse. La “Nazione dell’Islam” è più un’organizzazione politica, in quanto i suoi membri non sono limitati ad una sola fede. I musulmani considerano questo gruppo come una delle tante sette che usano il nome dell’Islam per il proprio guadagno.
L’unica cosa che hanno in comune tra loro è il gergo, il linguaggio usato da entrambi. “The Nation of Islam” è un termine improprio; questa religione dovrebbe essere chiamata Farrakhanism, dal nome del suo sostenitore, Louis Farrakhan.
Islam e Farakhanismo differiscono sotto svariati aspetti fondamentali.
Per esempio, i seguaci di Farakhan credono nel razzismo e che l’uomo “nero” era l’uomo primordiale e quindi superiore, mentre nell’Islam non c’è razzismo e tutti sono considerati uguali agli occhi di Dio, l’unica differenza sta nella pietà.
Ci sono molti altri esempi teologici che potrei mostrarti per farti capire che gli insegnamenti della Nazione hanno poco a che fare con il vero Islam.
Sai, ci sono molti gruppi in America che pensano di rappresentare l’Islam e chiamano i loro aderenti “musulmani”.
Qualsiasi studente serio dell’Islam ha il dovere di investigare e trovare il vero Islam.
Le uniche due fonti autentiche che legano ogni musulmano sono:
1. il Corano
2. Hadith autentici o saggi
Qualsiasi insegnamento sotto l’etichetta di “Islam” che contraddice o è in contrasto con la comprensione diretta delle credenze e delle pratiche fondamentali dovrebbe essere rifiutato e tale religione dovrebbe essere considerata come un Culto Pseudo-Islamico.
Un atteggiamento onesto da parte di tali sette dovrebbe essere quello di non chiamarsi musulmani o di non chiamare loro religione islamica.
Una di queste è il Bahaismo, che è una branca dell’Islam. I Bahai non si definiscono Musulmani né definiscono la loro religione come Islam.
Settimo pregiudizio: Tutti gli uomini musulmani sposano quattro mogli
Sapevo sarebbe arrivato questo pregiudizio!
La religione dell’Islam è stata rivelata per tutte le società e in tutti i tempi e soddisfa quindi requisiti sociali molto diversi.
È vero, certe circostanze possono giustificare l’assunzione di un’altra moglie, ma il diritto è concesso, secondo il Corano, solo a condizione che il marito sia scrupolosamente giusto. Nessuna donna può essere obbligata a questo tipo di matrimonio se non lo desidera!
Quindi mio caro amico, no, la poligamia non è né obbligatoria, né incoraggiata, ma solo consentita.
Le immagini che vedi sul web di “sceicchi con harem” non sono coerenti con l’Islam, perché un uomo può avere al massimo 4 mogli e solo se può trattarle equamente e fornire a ciascuna una casa separata ecc.
Il permesso di praticare la poligamia non è associato a una semplice soddisfazione della passione.
È piuttosto associato alla compassione verso le vedove e gli orfani. Fu lo stesso Corano che limitò e pose le condizioni della pratica della poligamia tra gli arabi, che avevano anche dieci mogli o più e le consideravano “proprietà”.
È giusto dire che è l’Islam, che ha regolato questa pratica, l’ha limitata, l’ha resa decisamente più umana e ha istituito diritti e status uguali per tutte le mogli.
È una percentuale molto piccola di musulmani che la pratica in tutto il mondo. Tuttavia, il permesso di praticare la poligamia limitata è coerente solo con la visione realistica dell’Islam sulla natura dell’uomo e della donna e dei vari bisogni, problemi e variazioni culturali.
Inoltre, devi ricordare che l’Islam approfondisce i problemi degli individui e delle società e fornisce soluzioni lecite e oneste che sono molto più vantaggiose di quanto lo sarebbero se fossero ignorati.
Non c’è dubbio che una seconda moglie legalmente sposata e trattata con gentilezza sia meglio di un’amante senza alcun diritto. Non è vero?
Ottavo pregiudizio: i musulmani sono un popolo barbaro e arretrato
Lo so che lo pensi, lo pensano tutti. Ma la risposta è no e ti spiego anche il perché:
Tra le ragioni della rapida e pacifica diffusione dell’Islam c’era la semplicità della sua dottrina: l’Islam richiede la fede in un solo Dio degno di culto. Inoltre l’Islam istruisce ripetutamente l’uomo a usare i suoi poteri di intelligenza e osservazione.
Nel giro di pochi anni, grandi civiltà e università fiorirono, poiché secondo il Profeta (pace su di lui), “la ricerca della conoscenza è un obbligo per ogni uomo e donna musulmana”.
La sintesi e l’unione delle idee orientali e occidentali e del nuovo pensiero con il vecchio ha portato grandi progressi nella medicina, nella matematica, nella fisica, nell’astronomia, nella geografia, nell’architettura, nell’arte, nella letteratura e nella storia!
Lo sapevi, infatti, che molte innovazioni come l’algebra, i numeri arabi e anche il concetto di zero (vitale per il progresso della matematica) furono trasmessi all’Europa medievale dall’Islam?
Furono inoltre sviluppati strumenti sofisticati per rendere possibili i viaggi di scoperta europei, tra cui l’astrolabio, il quadrante e delle buone mappe di navigazione.
Nono pregiudizio: Maometto è stato il fondatore dell’Islam e i musulmani lo adorano
Ecco a te la storia di Maometto.
Muhammad (pbsl) è nato a La Mecca nell’anno 570 d.C. Con la morte del padre prima della sua nascita, e di sua madre poco dopo, è stato allevato dallo zio della rispettata tribù dei Quraysh. Crescendo, divenne noto per la sua sincerità, generosità e sincerità, così che fu ricercato per la sua capacità di arbitrare nelle dispute.
Gli storici lo descrivono come un uomo calmo e meditativo. Maometto (pbsl) era di natura profondamente religiosa e aveva a lungo detestato la decadenza della sua società.
Diventò sua abitudine meditare di tanto in tanto nella Grotta di Hira vicino a La Mecca. All’età di 40 anni, mentre era impegnato in un ritiro meditativo, Maometto (pbsl) ricevette la sua prima rivelazione da Dio attraverso l’Angelo Gabriele. Questa rivelazione, che è continuata per 23 anni, è conosciuta come il Corano.
Non appena cominciò a recitare le parole che aveva udito da Gabriele, iniziò a predicare la verità che Dio gli aveva rivelato, lui e il suo piccolo gruppo di seguaci subirono un’aspra persecuzione, che divenne così feroce che nell’anno 622 Dio diede loro il comando di emigrare.
Questo evento, la cosiddetta “migrazione” Hijra, in cui hanno lasciato La Mecca per la città di Medina, segna l’inizio del calendario musulmano.
Dopo diversi anni, il Profeta e i suoi seguaci furono in grado di tornare a La Mecca, dove perdonarono i loro nemici e fondarono l’Islam. Prima della morte del profeta, all’età di 63 anni, la maggior parte dell’Arabia era musulmana, e nel giro di un secolo dalla sua morte l’Islam si era diffuso in Spagna, nell’occidente, e fino all’estremo est della Cina. Morì con meno di 5 possedimenti a nome suo!
Mentre Maometto (pbsl) è stato scelto per consegnare il messaggio, non è considerato il “fondatore” dell’Islam, dal momento che i musulmani considerano l’Islam la stessa guida divina inviata a tutti i popoli prima.
I musulmani credono che tutti i profeti Adamo, Noè, Mosè, Gesù ecc. siano stati tutti insigniti con la guida divina per i loro popoli. Ogni profeta fu inviato al suo popolo, ma Maometto (pbsl) fu inviato a tutta l’umanità. Maometto è l’ultimo e unico messaggero inviato a consegnare il messaggio dell’Islam. I musulmani lo venerano e lo onorano (pbsl) per tutto ciò che ha passato e per la sua dedizione, ma non lo adorano.
Dicono infatti:
“O Profeta, in verità ti abbiamo inviato come testimone e portatore di liete novelle e di un intrepido e come uno che invita a Dio con il suo permesso e come una lampada illuminante.”
(33, 45-6)
Decima (e ultima): I musulmani non credono in Gesù o in altri profeti
Ancora una volta… no!
I musulmani rispettano e riveriscono Gesù, su di lui sia la pace, e attendono la
sua Seconda Venuta. Lo considerano uno dei più grandi messaggeri di Dio per l’umanità. Un musulmano non si riferisce mai a lui semplicemente come ‘Gesù’, ma aggiunge sempre la frase ‘su di lui sia la pace’ (abbreviato come (u) qui).
Il Corano conferma la sua nascita verginale (un capitolo del Corano è intitolato ‘Maria’), e Maria è considerata la donna più pura di tutta la creazione. Il Corano descrive l’Annunciazione come segue:
“In verità,” disse l’Angelo: “O Maria, Allah ti ha eletta; ti ha purificata ed eletta tra tutte le donne del mondo…Allah ti annuncia la lieta novella di una Parola da Lui proveniente: il suo nome è il Messia, Gesù figlio di Maria, eminente in questo mondo e nell’Altro, uno dei più vicini. Dalla culla parlerà alle genti e nella sua età adulta sarà tra gli uomini devoti“. Ella gli rispose:” O mio Signore! Come potrei avere un bambino se mai un uomo mi ha toccata?” Al che lui rispose:
“È così che Allah crea ciò che vuole: “quando decide una cosa dice solo Sii”, ed essa è.“ (Corano 3, 42-47)
Gesù (u) è nato miracolosamente attraverso lo stesso potere, che aveva portato Adamo (u) ad essere senza un padre: “In verità, la somiglianza di Gesù con Dio è come la somiglianza di Adamo. Lo creò dalla polvere, e poi gli disse: “Sii!” Ed egli fu “. (3, 59) Durante la sua missione profetica Gesù (u) compì molti miracoli. Il Corano ci dice che disse:
” In verità, vi reco un segno da parte del vostro Signore. Plasmo per voi un simulacro di uccello nella creta e poi vi soffio sopra e, con il permesso di Allah, diventa un uccello. E per volontà di Allah, guarisco il cieco nato e il lebbroso, e resuscito il morto”
(3, 49)
Né Maometto (pbsl) né Gesù (u) sono per il cambiare la dottrina fondamentale di Dio, ma per confermarla e rinnovarla.
Capito?
Nel Corano si dice che Gesù (u) venne:
“a confermarvi la legge che mi ha preceduto e a rendervi lecito qualcosa che vi era stata vietata. Sono venuto a voi con un segno da parte del vostro Signore. Temete dunque Allah e obbeditemi. “
(3, 50)
Il Profeta Maometto (pbsl) disse:
“Chiunque creda che non ci sia dio all’infuori di Dio, solo senza altri, e che Maometto sia il Suo messaggero, che Gesù sia il servo e il messaggero di Dio, che la Sua parola abbia respirato in Maria e uno spirito che emani da Lui, e che il Paradiso e l’Inferno siano veri, sarà ricevuto da Dio in Cielo”
Ora, cosa ne pensi dell’Islam?
Hai cambiato idea? Fammi sapere!