Cos’è una fatwa?

L’accademia internazionale di fiqh islamica, sussidiaria dell’Organizzazione della Conferenza islamica, che ha tenuto la sua diciassettesima sessione ad Amman nel Regno hascemita di Giordania dal 28 Jumada I fino al 2 Jumada I 1427 ah/ 24- 28 giugno 2006 ce, ​​dopo aver discusso i quesiti presentati all’Accademia su “L’emissione di fatwa:averne regole e condizioni”, e doposentito la discussione, ha deliberato:

PRIMO: il significato di “emissione di fatwa” (ifta’) e l’“emittente di fatwa” (mufti) e l’importanza di emettere fatwa.

Per emettere difatwa mezzi per mettere in chiaro una sentenza legale (hukm) in risposta ad una domanda, o può essere emesso senza una domanda, al fine di chiarire la sentenza legale su alcuni nuova situazione al fine di stabilire giusti i principi e le pratiche della le persone.

Il mufti è colui che conosce le sentenze legali, le decisioni e i precedenti. Possiede la conoscenza e l’abilità con cui può derivare decisioni legali e applicarle a nuove situazioni e questioni.

La fatwa è una cosa della massima serietà, perché rende chiara la legge del Signore dei mondi, e nel suo governo il mufti agisce per conto di Dio, e segue il modello del Messaggero di Dio (che Dio lo benedica e concedigli la pace) rendendo chiare le regole della Shari’ah.

SECONDO: le condizioni per l’emissione della difatwa.

È inammissibile intraprendere la difatwa emettente se non ha realizzato le condizioni stabilite in questo campo, e le più importanti tra queste sono:

  1. Conoscenza del Libro di Dio e della Sunnah del Suo Messaggero, che Dio lo benedica e gli conceda pace, così come le discipline correlate.
  2. Conoscenza dei campi del consenso (ijma’) e del disaccordo, delle scuole di giurisprudenza islamica (mathahib) e dell’opinione giuridica.
  3. Conoscenza completa della giurisprudenza (usul al-fiqh), delle sue origini e delle sue regole, degli obiettivi della sharia, nonché delle discipline che vi contribuiscono come la grammatica e la sintassi, la retorica, la linguistica, la logica e così via.
  4. Conoscenza delle circostanze delle persone e dei loro costumi, delle condizioni e degli sviluppi del tempo, tenendo conto di come cambiano per quanto riguarda [il diritto] che deriva da un’usanza pertinente (‘urf) che non contraddice un testo di partenza (nass ).
  5. La capacità di derivare le sentenze della Shari’ah (legge islamica) dai testi di origine.
  6. Consultazione con esperti su vari argomenti specializzati al fine di formulare la risposta alla domanda, come domande mediche, economiche e simili.

TERZO: fatwa collettiva.

Poiché molte questioni contemporanee sono difficili e complesse, per giungere a una comprensione su di esse e per comprendere il loro governo richiede che la fatwa sia collettiva, e ciò non può essere realizzato se non attraverso il ricorso agli fatwa organi die ai consigli e alle accademie di fiqh.

QUARTO: prendere difatwa come vincolante.

In linea di principio una fatwa non è giuridicamente vincolante (qada’), sebbene sia religiosamente vincolante (diyanah). Un musulmano non può andare contro [a. fatwa] quando ci sono prove evidenti della sua correttezza. Le istituzioni finanziarie islamiche devono conformarsi alle fatwa deglidella Shari’ah organi, nel quadro delle decisioni dell’Accademia Fiqh.

QUINTO: quelli da cui non si può prendere fatwa.

  1. Una fatwa non può essere presa da chi non soddisfa le condizioni sopra menzionate
  2. Spesso le fatwa trasmesse attraverso i vari media sono valide solo per la persona che l’ha richiesta, tranne nei casi in cui le circostanze e le condizioni di chi incontra una tale fatwa sono come quelle di colui che ha richiesto la fatwa.
  3. Le fatwa anomale che contraddicono i testi definitivi e [che contraddicono] le fatwa convenute sono da ignorare.

SESTA: le regole per l’emissione delle fatwa.

Il mufti deve essere sincero davanti a Dio nella sua fatwa. Deve essere nobile, calmo, consapevole delle condizioni che lo circondano ed essere modesto e riservato nella sua anima. Deve seguire ciò che decreta nella sua fatwa, per commissione o per omissione. Deve essere lontano dal dubbio ed essere ponderato nella sua risposta di fronte ad ambiguità e domande problematiche. Deve farsi consigliare da altre persone istruite e deve leggere e studiare costantemente. Deve essere affidabile nel mantenere i segreti, pregare Dio che gli conceda il successo nella sua fatwa, fermarsi quando non sa o quando ha bisogno di ricercare e controllare.