La Beneficenza non è Sempre Monetaria – Mufti Menk

Dobbiamo migliorare la nostra devozione di Allah. Se le moschee sono state chiuse ora tu sei a casa. Fai in modo di compiete la tua salah in tempo, così che Allah veda che tu occupi il tuo tempo per compiere il tuo sujood e il tuo raquo, per piangere ad Allah e per leggere il Corano.

In questo modo sarà soddisfatto di noi e sradicare qualsiasi calamità sia caduta su di noi.

In questo modo le moschee riapriranno di nuovo, perché lui ama il modo in cui lo veneriamo. Subhan Allah. Ci sono restrizioni, non solo nelle nostre nazioni qui nell’Africa meridionale, ma ci sono restrizioni in tutto il mondo, in così tante nazioni.

Ho saputo che nel Regno Unito hanno applicato misure molto restrittive.

Che Allah possa essere soddisfatto di noi. Aumenta la tua ibadat, aumenta la tua carità. Quando sei caritatevole, questo estingue le calamità.

Fare beneficenza funziona come un estintore. Più dai, più aumentano le possibilità che la calamità si estingua, siccome la calamità è come un fuoco.

Fratelli e sorelle, la beneficenza comincia nelle vostre case e non è solo monetaria. Ricordatevelo.

Il profeta (SAWS)  parla di come le espressioni sul nostro viso possano diventare un atto di beneficenza. Sorridere ai tuoi fratelli è un atto di beneficenza. Fratelli e sorelle, sorridere a qualcuno, che è semplicemente un tuo fratello nella fede è un atto di beneficenza.

Che ne dite di sorridere al vostro sposo, ai vostri figli, ai vostri genitori, ai vostri fratelli, ai vostri parenti? Subhan Allah.

A volte può essere difficile, a causa di fraintendimenti che ci sono stati o di differenze che si sono manifestate tra voi e i membri della vostra famiglia. In ogni caso siate gentili. Ricordatevi, questi potrebbero essere i vostri ultimi giorni sulla terra.

Quindi diamo in beneficenza. Dedichiamo il nostro tempo alla venerazione di Allah. Troviamo altri modi di venerarlo.

Per esempio, se io facessi solo salah, inizierei a fare non solo farz ma anche sunnah e nafil. Mi prendo il tempo che mi serve.

Se prima dedicavo solo cinque minuti a farz ora cercherò di dedicare più tempo per venerare Allah un po’ di più. Il numero di sujood che farai per Allah è già scritto.

Non lo sai, potrebbero rimanertene solo 20 o 40, o questa potrebbe essere la tua ultima preghiera. Le persone muoiono a causa di infarti improvvisi. Le calamità avvengono spesso.

Preparati per il giorno in cui ti incontrerai con Allah e non te ne pentirai. Non startene con le mani in mano pensando che ciò che Allah ha scritto già succederà. Lui già sa dove andrò. Quindi che senso ha venerarlo?

Allah già sa che cosa succederà, mi ha già assegnato un destino. Quindi perché prendere precauzioni?  Allora, per lo stesso motivo per cui fai qualsiasi cosa. Anche se Allah già sa se tu andrai in jannah o jahanum.

Tu non lo sai però. Quindi Allah si aspetta che noi lavoriamo con un obiettivo in mente e allora lui aprirà le porte, perché tu stai lavorando verso quell’obiettivo.

Allah aprirà le porte a coloro che si impegnano a raggiungerlo, coloro che lavorano per arrivare da lui. Allah ti guiderà alle sue porte. Quindi devi usare le tue energie e incanalarle nella giusta direzione.

Fratelli e sorelle, allo stesso modo, dobbiamo fare ammenda. Quando si tratta delle difficoltà che abbiamo affrontato e delle differenze che abbiamo dovuto gestire con i membri della nostra famiglia e con gli altri, cercate perdono da parte degli altri. E’ molto importante.

Nello stesso modo in cui cercate perdono da parte di Allah , nello stesso modo in cui cercate di aumentare il vostro edabat, in cui date in beneficenza, in cui avete promesso di smettere di peccate, c’è bisogno che cerchiate il perdono di coloro a cui avete fatto del male.

Fate pace con loro. Non ditevi che lascerete perdere fino al giorno del giudizio. Comportatevi da grandi e cercate il perdono. Non sapete cosa potrebbe succedere durante il giorno del giudizio. Potreste essere quelli in torto.

Subhan Allah. Non lasciate perdere. Una persona intelligente è colei che cerca di risolvere i propri problemi qui sulla terra prima di andare nell’aldilà.