In questo articolo verrà fornita una traduzione del surah al-Fatiha, che cercheremo di imparare usando poche e semplici parole. Di seguito, studieremo la spiegazione dei suoi versi, basandoci sul al-Tafseer al-Muyassar.
INDICE
1. Obiettivi
2. Parole Chiave
3. Surah Al-Fatiha
4. In nome di Allah
5. (Tutta) la lode sia (data) ad Allah, Signore dei mondi
6. L’Assoluto Misericordioso, l’Unico Misericordioso
7. Sovrano del Giorno della Ricompensa
8. Solo Te possiamo adorare e solo a Te chiediamo aiuto
9. Mostraci la retta via
10.La strada per coloro ai quali Tu hai riposto il Tuo favore
- Imparare la traduzione del Surah al-Fatiha
- Imparare, verso per verso, l’insegnamento del Surah al-Fatiha, usando poche e semplici parole
- Studiare la spiegazione dei suoi versi, basandosi sul al-Tafseer al-Muyassar scritto da un gruppo di studiosi
- Surah: capitolo del Corano
- Salah: questa parola descrive il momento di connessione diretta che si instaura tra i credenti e Allah. Più precisamente, si riferisce ai 5 giorni di preghiera. Viene considerata la forma più importante di adorazione di Allah.
Surah Al-Fatiha
Il Surah al-Fatiha è il primo surah del Corano e viene recitato in ogni preghiera, proprio come aveva chiesto il Profeta (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui):
“Non c’è salah (che sia valido) senza il capitolo di apertura del Libro” [1]
Una persona, che voglia accogliere la religione islamica nella propria vita, dovrebbe innanzitutto imparare a memoria il Surah al-Fatiha così da poterlo recitare nelle preghiere.
Il suo significato dovrebbe essere compreso e contemplato ogni volta che venga pronunciato un salah.
Il testo, la traslitterazione, la traduzione e la spiegazione
بِسْمِ اللهِ الرَّحْمنِ الرَّحِيمِِ
Bismillahir rahmaanir raheem
In nome di Allah, l’Assoluto Misericordioso, l’Unico Misericordioso.
Il Corano inizia con una forma esatta, unica e personale del nome di Allah. “Inizio con il nome di Allah” significa che qualsiasi musulmano inizierà sempre la propria preghiera, chiedendo innanzitutto aiuto ad Allah.
Allah è il dio di tutti gli uomini ed è l’Unico che meriti adorazione. Nessun altro può prendere il nome di Allah.
Allah è il Più Grande (ar-Rahman) Signore la cui misericordia si estende a tutto il creato ed è anche Misericordioso (ar-Raheem) con tutti i suoi credenti.
الْحَمْدُ للّهِ رَبِّ الْعَالَمِينَ
Alhamdu lillahi rabbil Aalameen
(Tutta) la lode sia (data) ad Allah, Signore dei mondi
Allah merita di essere lodato per la Sua perfezione, evidente in tutte le Sue qualità, i Suoi doni materiali e le Sue benedizioni spirituali. Quindi, le persone dovrebbero lodarLo per tutto quello che ci ha dato. E Lui è l’unico a meritare le nostre lodi. E’ il Signore dei mondi, perché ha fatto sì che tutto esistesse e si mantenesse nel corso del tempo. E’ il Signore che nutre i credenti con fede e con buon lavoro.
الرَّحْمـنِ الرَّحِيمِ
Ar rahmaanir raheem
L’Assoluto Misericordioso, l’Unico Misericordioso
“Il più Gentile” (Al-Rahman) e “Misericordioso” (ar-Raheem) sono solo due dei tanti nomi di Allah.
مَالِكِ يَوْمِ الدِّينِ
Maliki yawmid deen
Sovrano del Giorno della Ricompensa
Solamente Allah è il Maestro del Giorno del Giudizio, del Giorno in cui gli uomini verranno ricompensati per le loro buone azioni. Questo verso, recitato all’inizio di ogni preghiera rak’ah, dovrebbe ricordare ad ogni musulmano che il Giudizio sta per arrivare e, questo fatto, dovrebbe incoraggiarlo ad essere buono e ad allontanarsi dai peccati.
إِيَّاكَ نَعْبُدُ وإِيَّاكَ نَسْتَعِينُ
Iyyaka naabudu wa-iyyaka nasta-een
Solo Te possiamo adorare e solo a Te chiediamo aiuto
Ci inchiniamo, in adorazione, di fronte a Te e cerchiamo il Tuo aiuto in tutto quello che facciamo. Ogni cosa è nelle Tue mani. Questo verso ci dice che un musulmano non può indirizzare un atto di adorazione, come la preghiera o la richiesta di un miracolo, a nessun altro, se non Allah.
Questo verso dovrebbe legare i nostri cuori ad Allah e ci purifica dal peccato di superbia e dal desiderio di esporsi.
اهدِنَــــا الصِّرَاطَ المُستَقِيمَ
Ih dinas siratal mustaqeem
Guidaci e mostraci la strada giusta e rendila facile da percorrere. Tienici fermi su questo cammino, fino al giorno del Tuo incontro. La “Retta Via” è l’Islam, l’unica via chiara che porti al piacere divino e al Paradiso, come è stato ben dimostrato da Maometto (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui) – l’ultimo e definitivo profeta di Allah.
Un servo di Allah non può essere felice e fiorente senza seguire la retta via.
صِرَاطَ الَّذِينَ أَنعَمتَ عَلَيهِمْ غَيرِ المَغضُوبِ عَلَيهِمْ وَلاَ الضَّالِّينَ
Siratal latheen an Amta Alayhim ghayril maghdoobi alayhim walad daalleen
La retta via è quella seguita da coloro che sono stati benedetti: i profeti, i corretti, i martiri e i giusti. Loro sono stati spinti verso la giusta direzione.
E non seguire mai la seconda strada. Coloro che si sono meritati la rabbia divina sono persone che conoscevano la verità ma hanno deciso di non perseguirla, come ad esempio gli Ebrei. Ancora, non inseguire la strada di coloro che si sono persi durante il cammino e non sono stati guidati, come ad esempio i Cristiani.
Questa è una preghiera per purificare il cuore di un musulmano dalla testardaggine, dall’ignoranza e dalle miscredenze. Questo verso fa anche vedere come l’Islam è la più grande benedizione concessa per mano di Allah.
Coloro che conoscono la strada e la percorrono sono benedetti, esattamente come lo sono stati i profeti e i compagni del Profeta Maometto (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui).
E’ sempre consigliato pronunciare un “Ameen” dopo il Surah al-Fatiha. “Ameen” significa “Oh Allah, Ti prego, accetta.”
Note a piè di pagina:
[1] Saheeh Al-Bukhari, Saheeh Muslim
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