7 lezioni del corano che ti cambieranno la vita


Questo libro sacro dispensa saggezza per tutti.

Di Wesley Baines

Il Corano è il Libro Sacro della religione islamica. E’ suddiviso in capitoli, chiamati “Surah”, e in versi, detti “Ayah”. Stando alla tradizione Islamica, fu rivelato a Maometto nel 610 d.C. dall’Angelo Gabriele, e ora funge da fonte di guida divina e saggezza.

Secondo la tradizione, Maometto viaggiò in un luogo chiamato la Cava di Hira, la quale si trova a circa due miglia da La Mecca, sulla montagna di Jabal al-Nour. Fu proprio lì che l’arcangelo Raffaele si mostrò a Maometto, chiedendogli di pronunciare alcuni passi di quello che sarebbe diventato il capitolo 96 del Corano.

Così fece Maometto, ed il resto è storia.

Oggi il Corano fa da fondamento alla teologia Islamica, ed è venerato dai musulmani del mondo intero come fonte di ispirazione di praticamente tutto: dalla musica, ai vestiti, all’arte. Al di là delle tue credenze, in questo libro risiede una saggezza tale da poterti cambiare la vita per il meglio.

Al suo interno vi è saggezza riguardo a tutto, dal tatto alle buone maniere, al come trattare gli altri, a come mangiare salutare – lezioni delle quali chiunque può beneficiare. Facciamo un tuffo in questo libro sacro e diamo uno sguardo alle 7 lezioni del Corano che ti cambieranno la vita.


Sii conscio del Tempo

Corano 103:1-3 insegna: “Col passare del tempo, sicuramente l’uomo sarà in declino, salva coloro che credono e compiono buone azioni, che fanno affidamento alla verità reciproca, e alla pazienza reciproca.”

Se potessi leggere il Corano e far tesoro di una piccola lezione di saggezza, quando poi lo riponi, ecco, sarebbe questa. La domanda su come usare il nostro tempo nel migliore dei modi è oggetto di innumerevoli libri di crescita personale, seminari e discorsi, ma questi versetti ci danno il succo della risposta.

Il miglior uso che possiamo fare del nostro tempo è quello di rendere il mondo un posto migliore di come l’abbiamo trovato.

Dovremmo usare il nostro tempo per compiere buone azioni, come fare beneficenza. Dovremmo essere sinceri gli uni con gli altri. Dovremmo essere pazienti, difficili ad arrabbiarsi, e facili al perdono, così da porre fine ai circoli viziosi di violenza ed abusi.

Se ti fossi mai domandato come impiegare il tuo tempo, ora hai la risposta. Usalo per amare il tuo prossimo.


Ogni problema è un’opportunità

Nel Corano 2: 155, troviamo questa pillola di saggezza: “In verità, vi metteremo alla prova con paura, fame, e con mancanza di denaro, vite e prole. E porteremo buone notizie a coloro che pazientano, e che quando sono afflitti da difficoltà, dicono ‘In verità noi siamo della stessa sostanza di Dio e a Lui ritorneremo;’ su di loro cade la benedizione di Allah e la Sua misericordia.”

Queste parole ci ricordano che le sfide sono opportunità di crescita. Chiunque si ritrova a dover affrontare traversie ad un certo punto della vita, alcuni più di altri. Nessuno ne è esente. Ma la risposta alle difficoltà non sta nello sperar bene, nel desiderare una vita senza intoppi. La risposta sta in come reagiamo a quella difficoltà nel momento in cui si presenta.

Quando reagiamo alle avversità con positività e resilienza, consapevoli che è solo una cosa passeggera, ne raccoglieremo più tardi i frutti. Tali frutti potranno presentarsi sotto forma di saggezza intangibile ed esperienza di vita, o sotto forma di beni reali, ma in ogni caso arriveranno sempre a chi sa portare pazienza nelle avversità.  


Non cedere ai pettegolezzi

Il Corano 17:53 recita: “Dì ai miei servitori che dovrebbero dire solo il meglio, poiché Satana semina tra loro dissensi, poiché Satana è per l’essere umano un nemico dichiarato”.

Il pettegolezzo è un potente seminatore di discordia. Troppo spesso, siamo tentati dal voler apparire migliori sminuendo gli altri. Ciò potrebbe per un attimo far salire il nostro ego alle stelle, o aumentare i nostri ammiratori, ma tali benefici hanno sempre vita breve.

Alla fine, la maggior parte dei pettegoli si ritrova esclusa. Dopotutto, non è mica vero che se uno parla male di una persona, parlerà male anche delle altre? Col tempo, questi spargitori di pettegolezzi si ritroveranno soli, non andranno più a genio a nessuno, né riceveranno fiducia alcuna.

Le vittime di pettegolezzi spesso si sentono ferite, incomprese e tradite. E’ davvero questo ciò che vuoi lasciare al mondo? O vorresti piuttosto usare le tue parole per portare unità ed elevarti a un livello spirituale superiore?

Il Corano è chiaro su questo punto: non seminare discordia, piuttosto dì ciò che è buono e vero. Questa è la giusta via verso una vita prospera.


Sii gentile con gli Altri

Il Corano 16:91 recita: “In verità, Allah predica la giustizia, e il fare del bene al prossimo; il donare agli altri come fossero nostri famigliari; proibisce invece l’indecenza, il male evidente e l’ingiusta trasgressione. Ti ammonisce affinché tu presti più attenzione.”

Quando qualcuno ti fa del male o ti disturba, o semplicemente non ti è d’alcun aiuto, ti si apre davanti una scelta. Puoi assumere un atteggiamento negativo, vendicandoti di quel qualcuno, bullizzandolo o ignorandolo.  Oppure puoi agire in modo positivo, mostrandogli gentilezza e modi civili.

Stando al Corano, dovresti scegliere la gentilezza.

Questo passaggio non dice di fare del bene solo ad un determinato gruppo. Dice di fare del bene agli altri, punto. E per una buona ragione.

Quando decidi di essere gentile, poni fine ai circoli viziosi di cattiveria, dove se tratti male qualcuno, sarai trattato male a tua volta, e per gli altri lo stesso. E non solo questo: moltiplichi inoltre la bontà. Molto più probabilmente la gente ripagherà gli atti di bontà, benché essi siano rari.

Il Corano racchiude in sé molta saggezza su come vivere bene, ma quella che abbiamo appena visto è tra le più importanti lezioni che ha da divulgare. Evita l’ingiustizia e la cattiveria, e la tua vita cambierà in meglio.


Quando parli scegli le tue migliori parole

Gli stessi versi che si riferiscono al pettegolezzo nel Corano 17:53, ricoprono anche una tematica più ampia: quando parli, dovresti prendere tempo per scegliere le migliori parole possibili.

La maggioranza di noi parla semplicemente senza pensare. Sappiamo dove vogliamo arrivare, e ci arriviamo con poche parole ben mirate. In genere, vogliamo solo portare a casa il risultato il prima possibile. 

Ma quando le parole possono costarti il tuo lavoro dei sogni ad un colloquio, o il tuo vero amore ad un appuntamento, allora vale la pena soppesarle per bene. Le parole fanno un certo effetto. Possono persuadere e costruire qualcosa di buono, oppure possono manipolare e distruggere. E quando usi quella che può divenire una tale arma, ma senza buonsenso, puoi causare un danno indicibile e farti scappare grandi opportunità.

Le parole possono cambiare il corso delle vite.

Quindi non cedere al vizio di usare le parole senza buonsenso. Come recita il Corano 17:53, fa si che tutte le tue parole siano le migliori. Se così farai, ti accorgerai di quanto ogni aspetto della tua vita si sia trasformato.


Usa la tua rabbia per creare, non per distruggere

Il Corano 3:134 recita: “Coloro che donano [per la Causa di Allah – atti di carità, elemosina, ecc.] in prosperità così come nelle avversità, che reprimono la rabbia, perdonano il prossimo; in verità, Allah ama coloro che fanno del bene.”

 Questi versi ci ricordano un’importante abilità che noi esseri umani abbiamo: quando siamo in preda alla rabbia, possiamo indirizzare quella rabbia verso qualcosa di costruttivo, anziché verso scopi distruttivi. Possiamo trasformare la nostra rabbia in energia creativa, diventando così una fonte di conforto e di aiuto per gli altri.

Pensaci. La rabbia è una forza motrice che ci aiuta a reagire nelle situazioni difficili. Quando proviamo quest’intensa emozione, sappiamo per certo che è giunto il momento di cambiare qualcosa. 

E’ come diamo forma a quella creatività che fa la differenza. 

Anziché ricorrere a comportamenti distruttivi, come violenza, bullismo, o insulti, perché non dare invece forma a qualcosa di utile, ed usare la propria rabbia come fonte di motivazione verso scopi più nobili?

Ad esempio, se sei arrabbiato riguardo all’attuale situazione politica, puoi scegliere o di scaricare la tua rabbia sotto forma di insulti verso coloro coi quali sei in disaccordo, o puoi invece incanalarla in sano attivismo politico, al fine di migliorare quello che credi sia ingiusto. 

Il Corano ci ricorda che la nostra rabbia è fonte di forza se ci concediamo il tempo di controllarla e di dirigerla verso scopi migliori.


Pensa con la tua testa

Il Corano 8:22 pone l’accento su coloro che non sviluppano un pensiero proprio, dicendo: “In verità, le peggiori creature agli occhi di Allah sono coloro che non ascoltano, gli ottusi, coloro che non usano la ragione.”

Questa potrebbe essere una sorpresa per chi pensa che i testi religiosi incoraggino alla conformità di pensiero poiché, in realtà, molte religioni esaltano la ragione umana, spingendo i loro seguaci a capire davvero perché credono e in che cosa credono. 

Fu Socrate, l’antico filosofo greco, a dare vita e risonanza a questo pensiero, quando proclamò che “La vita priva di pensiero critico non vale la pena di essere vissuta”. Ed è proprio così. Una vita priva di pensiero, intenzione, o riflessione è praticamente sprecata. Senza prenderci il tempo di riflettere su noi stessi, stiamo solamente venendo trascinati dalla corrente, non stiamo davvero vivendo.

Piuttosto, metti in pausa per un attimo la tua vita frenetica e pensa a perché fai quel che fai. Stai davvero perseguendo ciò che ti rende felice e ciò che migliora il mondo attorno a te?

Se la risposta è no, rifletti su questi versi. Potrebbero semplicemente cambiarti la vita.


Saggezza sacra

Il Corano è una magnifica fonte di saggezza che può cambiarti la vita e che sicuramente non puoi perderti, al di là di quale siano le tue credenze. Tocca un’ampia varietà di tematiche – molte più di quelle qui menzionate – e potrebbe davvero racchiudere la conoscenza che stavi cercando. 

Concediti un tentativo con questo testo Sacro, e potresti davvero rimanere stupito da cosa troverai.

                                     Una guida al Wudu

Raggiungere la purezza rituale è per i musulmani esso stesso un rituale.

Wesley Baines è uno studente laureato alla Scuola di Teologia dell’Università Regent, ed uno scrittore freelance che lavora nei campi della spiritualità, automiglioramento e religione. E’ stato anche un editore su Beliefnet.com. Puoi trovare altri suoi lavori su www.wesleybaines.com